L’iniziativa fa parte della misura Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano del PNRR: l’obiettivo è arrivare a 6,6 milioni di alberi entro il 2026.
Quasi 2 milioni di alberi saranno presto messi a dimora in undici città metropolitane italiane. Il rinnovato Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha infatti attuato entro la fine del 2022 parte dell’investimento 3.1 della misura Tutela e valorizzazione del verde urbano ed extraurbano (M2C4) del PNRR, il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza approvato nel 2021 per rilanciare l’economia italiana dopo la pandemia.
Due milioni di alberi in arrivo in Italia
“L’investimento mira a proteggere le aree verdi e ad aumentarne il numero, con l’obiettivo sia di preservare e rafforzare la biodiversità che di migliorare la qualità della vita degli abitanti di tali aree”, si legge sul sito del MASE. Al centro di quest’intervento ci sono soprattutto le 14 città metropolitane italiane, i territori più esposti ad inquinamento ambientale, effetti dei cambiamenti climatici e perdita di biodiversità.
L’importo complessivo dell’investimento è di 330 milioni di euro e prevede di piantare almeno 6,6 milioni di alberi, sviluppare boschi urbani per 6.600 ettari e riqualificare i 14 centri urbani. In questa prima fase, sono stati sbloccati fondi per 1,8 milioni di alberi destinati alle città metropolitane di Torino, Genova, Venezia, Roma, Napoli, Bari, Reggio Calabria, Palermo, Messina, Catania e Cagliari.
Le tipologie di specie seminate o piantate, secondo specifici criteri ecologici di sostenibilità, sono 110, 55 arboree e 55 arbustive. I comuni coinvolti dalla misura sono 1.268, pari al 15,47% del territorio nazionale. È in queste zone dove vivono più di 21 milioni di abitanti che i 6,6 milioni di alberi da piantare entro il 2026 andranno ad impattare in maniera significativa sulla sostenibilità e sul degrado causato dall’urbanizzazione.
“È un grande investimento pubblico che mira a preservare e rafforzare la biodiversità, ridurre l’inquinamento atmosferico e migliorare la qualità dell’aria”, fa sapere Gilberto Pichetto Fratin. Il ministro aggiunge che il governo sta lavorando “intensamente per conseguire tutti i traguardi del secondo semestre 2022, per poter presentare a Bruxelles la terza richiesta di pagamento entro la fine di dicembre prossimo”.
Entro il 2026 i nuovi alberi saranno 6,6 milioni
Le piantagioni di alberi promosse dalle città metropolitane come soluzione per incrementare la sostenibilità urbana, mitigare gli effetti dei cambiamenti climatici e migliorare la salute dei cittadini si sono basate sul Piano di forestazione urbana ed extraurbana. I programmi di riforestazione e afforestazione e la messa a dimora degli arbusti sono avvenuti dopo una elaborata fase preparatoria.
Le amministrazioni delle città hanno presentato i loro progetti al Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, individuando le specie di albero più adatte con le specifiche caratteristiche dei diversi territori coinvolti dopo un’attenta riflessione sulla loro collocazione e sui potenziali beneficiari. La piantumazione avverrà in collaborazione con i Carabinieri Forestali, che hanno fornito più di due milioni di semi.
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ultimo aggiornamento: 21 Dicembre 2022 17:09